Questo episodio indica che degli alieni abbiano avuto un contatto con esseri umani primitivi, e cita come prove: testi indiani in Sanscrito risalenti attorno al 300 a.C. i quali sembrano descrivere macchine volanti chiamate Vimana; megaliti nonché egiziani che mostrano una precisione così elevata nell'intaglio, a detta di alcuni, troppo sofisticata per l'epoca; il Libro dello Splendore ebraico, conosciuto anche come Sefer-ha-Zohar, il quale narra e descrive una "macchina della manna" che adotta un processo di produzione dell'alga simile a quello della clorella d'oggi.