E' uno spettacolo durante il quale il veneto Natalino Balasso, col suo inconfondibile accento, rilegge in chiave comica i miti greci (a parte Ercole, che dovrebbe invece essere Eracle, e Ulisse, che dovrebbe essere Odisseo, i nomi utilizzati sono quelli ellenici; quindi Zeus e non Giove, Era e non Giunone...). Quanto al Polesine in realtà c'entra poco. Viene citato all'inizio, con la nebbia, per un esilarante monologo sulla realtà vera è la realtà “percepita”, poi giusto qualche frase qua e là, ma l'epica greca resta ambientata quasi sempre nei suoi luoghi naturali. Senza un autentico filo logico che leghi tra loro gli episodi, lo show è quindi composto da sketch autonomi che rileggono le vicende ora di Tiresia ora di Priamo, di Ulisse o di Efesto, di Fetonte o di Orfeo ed Euridice.