Anna è una suora che lavora in un ospedale come infermiera. Durante il film si scopre la sua vita precedente come cantante e ballerina di night-club e le ragioni che l'hanno portata alla nuova scelta di vita. Alberto Lattuada si cimenta con il melodramma strappalacrime, genere cinematografico popolare allora in voga, forse nel tentativo di nobilitarlo agli occhi della critica. Fu questo il maggior successo commerciale del regista: Anna fu infatti il primo film italiano a raggiungere il miliardo di lire d'incasso e ad essere doppiato in lingua inglese per la distribuzione nei mercati anglosassoni. [Wikipedia.it]